Regolamento generale di Istituto

Norme che disciplinano la vita scolastica, promuovendo un ambiente sicuro e favorevole all'apprendimento.

Descrizione

PREMESSA

L’ IPSSEOA Mediterraneo di Pulsano si propone come luogo di crescita formativa, di acquisizione di conoscenze e di competenze, di avviamento e consolidamento di attività professionalizzanti.
A questo processo formativo concorrono, con diversi ambiti di intervento e diversi livelli di responsabilità, i genitori, i docenti, gli operatori scolastici e gli alunni stessi. Il nostro Istituto è consapevole che le regole sono strumento indispensabile per garantire la partecipazione attiva di ciascuno alla vita della scuola e fondare il rispetto reciproco di tutte le sue componenti.
La vita all’interno della comunità scolastica, infatti, educa alla responsabilità, all'autonomia individuale, alla qualità delle relazioni, all’accoglienza ed alla socialità in genere. Compito precipuo della comunità scolastica è, pertanto, quello di armonizzare i diritti e i doveri di tutti i suoi membri per il raggiungimento di obiettivi formativi, educativi, culturali e professionali.
Alla luce di quanto detto la nostra comunità, sulla base delle indicazioni del Piano dell'Offerta Formativa e della carta dei Servizi nonché dello Statuto degli Studenti e delle studentesse (D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e DPR 21 novembre 2007, n.235 recante modifiche ed integrazioni), adotta il seguente REGOLAMENTO GENERALE ed i regolamenti specifici che ne costituiscono parte integrante.

PARTE PRIMA

1. DIRITTI
Gli studenti hanno diritto a:
1.1 una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;
1.2 un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, che garantisca loro un servizio didattico di qualità in un contesto educativo sereno e favorisca il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;
1.3 iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, che favoriscano il successo formativo, promuovano il merito e incentivino le situazioni di eccellenza;
1.4 valorizzazione delle diverse abilità e alla eliminazione degli ostacoli che impediscono la piena integrazione;
1.5 iniziative di accoglienza e integrazione qualora stranieri, nel rispetto della lingua e della cultura di origine, anche per mezzo di iniziative interculturali e progetti individualizzati;
1.6 attività integrative e/o complementari aventi ad oggetto il benessere e la prevenzione;
1.7 offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
1.8 massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni che lo riguardano;
1.9 relazioni costanti con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy;
1.10 Informazione sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
1.11 partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; dialogo costruttivo con i docenti e il dirigente scolastico, per quel che concerne le scelte che gli competono, al fine di contribuire alla definizione degli obiettivi didattici ed alla organizzazione della scuola;
1.12 esercitare il diritto di riunione e di assemblea a livello di classe e di istituto.

2. DOVERI
Gli studenti hanno il dovere di:
2.1. Frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, svolgendo con diligenza i compiti assegnati;
2.2. avere nei confronti del dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, che chiedono per sé stessi e conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto e le decisioni e le norme che regolano la vita della scuola;
2.3. utilizzare correttamente le strutture ed il corredo scolastico, le attrezzature dei laboratori, i sussidi didattici, e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola ed essere responsabili dei danni eventualmente procurati;
2.4. tenere in ogni momento della vita scolastica ed in ogni ambiente un comportamento educato e ad utilizzare un linguaggio adeguato al contesto;
2.5. avere cura della loro persona indossando un abbigliamento sobrio e decoroso in considerazione delle figure professionali perseguite dall’Istituto;
2.6. indossare durante le attività di laboratorio, durante gli eventi e le manifestazioni che coinvolgono l’istituto le divise specifiche di ogni settore e ad averne cura;
2.7. partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della scuola e a favorire la comunicazione scuola – famiglia;
2.8. rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; anche esercitando il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e aggiuntive facoltative offerte dalla scuola;
2.9. rispettare le norme di sicurezze nonché i divieti contenuti nelle predette e nei regolamenti;
2.10. rispettare la dignità di ciascuno;
2.11. rispettare e custodire i beni altrui allo stesso modo dei propri.

3. I DOCENTI:
3.1. Devono rispettarsi reciprocamente e collaborare nell’esclusivo interesse degli studenti loro affidati e della comunità scolastica tutta. Sono tenuti a condividere e a mettere a disposizione, anche a mezzo canali telematici, tutti i materiali atti a facilitare l’apprendimento degli studenti e ad implementare l’innovazione.
3.2. devono tenere un abbigliamento consono al ruolo di educatore, presentarsi puntualmente alle lezioni ed aver cura di non allontanarsi mai dall’aula senza averne assicurata la dovuta sorveglianza. In particolare al cambio dell’ora non devono allontanarsi dalla classe prima dell’arrivo del docente dell’ora successiva e all'ultima ora hanno l'obbligo di lasciare l'aula solo dopo l'uscita di tutti gli allievi e allieve.
3.3. sono tenuti a verificare giornalmente il registro delle sostituzioni.
3.4. devono annotare scrupolosamente sul Registro di Classe assenze, ritardi e uscite anticipate delle studentesse e degli studenti e comunicare ai coordinatori ed ai tutor i casi di assenze e ritardi reiterati.
3.5. in caso di uscita anticipata o ingresso posticipato della classe il Docente presente al momento della comunicazione agli alunni deve annotare sul registro di classe la comunicazione di uscita anticipata ovvero di ingresso posticipato; tale comunicazione ha valore di notifica per le famiglie e gli studenti hanno il dovere di annotarla sul diario personale e farla sottoscrivere dai genitori o degli esercitanti la potestà genitoriale.
3.6. hanno l'obbligo di compilare in ogni parte i registri personali e di rispettare i tempi di consegna di tutto il materiale didattico come da circolari e da direttive del D. S..
3.7. sono tenuti a dialogare costantemente con la Dirigenza, i coordinatori ed i tutor di classe in merito alle condotte sanzionabili degli alunni.
3.8. hanno l'obbligo di effettuare con rigore la vigilanza durante l'intervallo, secondo il proprio orario di servizio.
3.9. devono aver cura di visionare quotidianamente la posta elettronica proveniente dall’account dell’Istituto e tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola e visionabili sul sito internet dell’Istituto che si intendono regolarmente notificati.
3.10. sono tenuti, se impossibilitati per legittimo impedimento a presentarsi a scuola, a preavvisare la Segreteria tempestivamente e comunque non oltre l'inizio dell'orario di lavoro (ore 08:00), anche nel caso di eventuale prosecuzione dell'assenza (CCNL 29 novembre 2007, art.17 c. 10);
3.11. devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza, conoscere i regolamenti concernenti la sicurezza e partecipare alle prove di evacuazione.
3.12. Sono tenuti a rispettare il Regolamento specifico sul Divieto di Fumo nei locali e negli spazi di pertinenza dell'istituto scolastico, in ottemperanza delle vigenti disposizioni di legge.
3.13. Durante le assemblee studentesche, se in servizio, sono tenuti a prestare la dovuta sorveglianza e ad intervenire nel caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento.

4. IL PERSONALE ATA:
4.1. E’ tenuto alla sorveglianza sugli alunni nelle ore di apertura della scuola e in tutti quei momenti in cui gli studenti siano presenti nell'Istituto. Deve assicurare che gli alunni non sostino o passeggino arbitrariamente nei corridoi o nei servizi. Deve, in ogni caso, supportare i docenti nei compiti di vigilanza.
4.2. Svolge la funzione di vigilanza, al momento dell'entrata degli studenti, secondo il proprio ordine di servizio e nel padiglione assegnato.
4.3. Deve controllare, in ogni momento, che nessun estraneo si introduca nei locali scolastici senza la dovuta autorizzazione.
4.4. Il Personale in servizio al piano terra o in corrispondenza degli ingressi è tenuto ad identificare chiunque voglia entrare nell’Istituto e a far rispettare gli orari di accesso alla segreteria.
4.5. Deve impedire l'uscita degli alunni dall'istituto nel corso delle ore di lezione. In caso di uscite autorizzate ha facoltà di riscontare il permesso autorizzato dal Dirigente.
4.6. Il personale all'ingresso deve annunciare all'Ufficio del Dirigente o alla Segreteria eventuali visitatori.
4.7. Deve portare le comunicazioni nelle classi e controllare che siano firmate dal Docente in servizio.
4.8. Deve segnalare tempestivamente all'ufficio del Dirigente qualsiasi comportamento scorretto delle studentesse e degli studenti.
4.9. Non deve abbandonare, senza permesso, il posto di servizio e, in caso di impellente necessità, deve farsi sostituire da un collega.
4.10. Deve garantire la sorveglianza in caso di assenza improvvisa di un docente, in attesa della sua tempestiva sostituzione, ed in ogni caso durante il cambio dell’ora.
4.11. Deve rispettare e collaborare a far rispettare il divieto di fumo in tutti i locali dell’Istituto ed in ogni suo spazio esterno.

5. I GENITORI:
5.1. sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. Per una proficua collaborazione tra scuola e famiglia si richiede ai genitori di sottoscrivere (all’atto dell’iscrizione o comunque entro il primo colloquio generale con le famiglie)il Patto Educativo di Corresponsabilità e di garantire ai propri figli l’accesso a tutti i servizi offerti dalla scuola (compreso un adeguato svolgimento delle esercitazioni di laboratorio), attraverso il pagamento del contributo volontario;
5.2. all’atto dell’iscrizione, devono manifestare il proprio assenso o diniego alle riprese audio/video in concomitanza di eventi e/o attività laboratoriali;
5.3. hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297. Le assemblee si svolgono fuori dall'orario delle lezioni. L'Assemblea dei genitori può essere di classe o di Istituto. Per lo svolgimento delle predette si rimanda al regolamento interno d’Istituto qualora predisposto ed alle linee guida di cui alla C.M. n.105/1975;
5.4. non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi dall'inizio delle attività didattiche, fatte salve le situazioni specificatamente autorizzate;
5.5. l'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno dall'intrattenersi con i genitori durante l'attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l'alunno. I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti.

6. COMUNICAZIONI SCUOLA FAMIGLIA
6.1. il dirigente Scolastico, il Vicario o, in loro assenza, i Collaboratori ricevono i genitori previo appuntamento;
6.2. ogni Docente riceve i genitori, previo appuntamento nelle ore di ricevimento;
6.3. qualora sorgessero particolari motivi disciplinari o urgenti problemi, su richiesta dei Docenti o dei rappresentanti dei genitori, possono essere convocati Consigli di Classe straordinari;
6.4. i genitori si impegnano a custodire correttamente e puntualmente le credenziali di accesso al registro elettronico di cui sono personalmente responsabili.

 

PARTE SECONDA

1 La scuola è aperta alle studentesse ed agli studenti dalle 7.55 al primo segnale della campana. Al secondo segnale della campana (ore 8.00) tutti gli allievi devono essere in classe. Iniziate le lezioni, nessuno studente può uscire dall'Istituto senza l'autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico o del Collaboratore del Dirigente Scolastico. Gli studenti e le studentesse ritardatari possono essere ammessi in classe, a discrezione del Dirigente Scolastico o di chi ne fa le veci, se il ritardo è di lieve entità (previa annotazione sul registro di classe). In caso di ritardi reiterati e ingiustificati, in ogni caso superiori ai quindici minuti, lo studente è ammesso dal Dirigente scolastico o dal Vicario o da chi ne fa le veci alla 2^ora, previa annotazione sul registro di classe ed eventuale avviso alla famiglia (i ritardi reiterati possono produrre effetti sulla determinazione del voto di condotta in sede di scrutinio). Lo studente in notevole ritardo potrebbe essere ammesso alla terza ora solo in casi eccezionali e opportunamente motivati e se accompagnato dal genitore o da chi esercita la potestà genitoriale. Gli ingressi in ritardo devono essere giustificati con l’applicativo del registro elettronico; le richieste di giustificazione per assenze di durata pari o inferiore a cinque giorni, compresi i festivi, devono essere inoltrate tramite l’apposito applicativo elettronico e firmate da chi ha depositato la firma all'atto del ritiro delle credenziali;
2 le richieste di giustificazione per assenze di durata superiore a cinque giorni, compresi i festivi, dovute a motivi di salute devono essere accompagnate da un certificato medico (consegnato al coordinatore di classe o in segreteria, il giorno del rientro in classe) che attesti la possibilità di riprendere a frequentare la comunità scolastica. In caso di assenze non dovute a motivi di salute il genitore, o l'allievo se maggiorenne, può presentare una dichiarazione preventiva preavvisando la scuola dell'assenza programmata e della sua durata: in tale caso si è dispensati dall'obbligo di esibire un certificato medico. Rimane ovviamente l'obbligo di presentare la giustificazione sull’applicativo elettronico;
3 le assenze abituali o prolungate, vengono segnalate alla famiglia dello studente, anche nel caso sia maggiorenne;
4 le assenze dovute a manifestazioni collettive devono essere dichiarate dal genitore o da chi ne fa le veci, utilizzando l’applicativo elettronico. Il genitore deve dichiarare di essere a conoscenza dell'assenza fatta e del motivo di essa;
5 lo studente che si presenti senza giustificazione viene ammesso alle lezioni, ma deve produrla il giorno successivo, pena la non ammissione in classe. La mancata presentazione della giustificazione è considerata rilevante dal punto di vista disciplinare;
6 nel caso di proclamazione di sciopero del personale docente e/o non docente, gli studenti e studentesse sono tenuti a presentarsi regolarmente a scuola. Gli alunni assenti dovranno presentare regolare giustificazione sull’applicativo elettronico;
7 per la validità dell'anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno il 75% dell'orario annuale. È prevista deroga al suddetto limite per assenze per motivi di salute debitamente documentate e continuative. La certificazione deve essere prodotta contestualmente alla giustificazione al rientro a scuola (non saranno accettati certificati medici in seguito) e fatta pervenire al coordinatore di classe;
8 agli studenti e studentesse non è concesso uscire dall'Istituto prima del termine delle lezioni giornaliere. L'uscita in anticipo può essere eccezionalmente concessa dal Dirigente scolastico, per i minori, su presenza del genitore o, in casi di insorgente stato di necessità, previa delega del genitore ad altra persona; per i maggiorenni solo nel caso di esigenze comprovate o accertabili, comunicate e autorizzate dal genitore almeno un giorno prima;
9 gli allievi e allieve indisposti dovranno rivolgersi al Docente in servizio o comunque al personale della scuola facendo presenti le loro necessità ed eventualmente per contattare i genitori; in casi più gravi saranno inviati al pronto soccorso tramite ambulanza;
10 al suono della campana che segnala il termine delle lezioni mattutine le studentesse e gli studenti devono lasciare ordinatamente l'Istituto e non potranno rientrare nei locali scolastici prima dell'inizio dell'eventuale attività pomeridiana;
11 fatta esclusione per l’uso dei servizi igienici, gli allievi e allieve non possono uscire dalle aule se non per gravi motivi. In ogni caso non deve uscire dall'aula più di un alunno per volta. A nessun alunno è permesso di girare o sostare arbitrariamente nei corridoi e nei servizi o in prossimità degli uffici né allontanarsi dal plesso in cui è ubicata la propria classe;
12 qualsiasi spostamento da un padiglione all’altro dovrà essere previamente autorizzato dal D.S. e/o dallo staff del dirigente;
13 è vietato uscire dalla propria aula al cambio dell’ora e durante l’intervallo di ricreazione (9.55/10.05 – 12.55/13.05);
14 durante l'intervallo la vigilanza è garantita dai Docenti in servizio all'interno delle aule e dal Personale ausiliario;
15 sono previste due pause di dieci minuti nella giornata di lezione da utilizzarsi da parte degli studenti per consumare le colazioni (9.55/10.05 – 12.55/13.05). È vietato consumare le colazioni, salvo casi di natura medica comprovati da relativo certificato, al di fuori del termine indicato. Il consumo della colazione al di fuori del termine indicato costituisce turbativa all’attività didattica;
16 è fatto altresì divieto di introdurre all’interno della scuola (da parte di personale non autorizzato) prodotti alimentari non sigillati, al fine di evitare possibili spiacevoli inconvenienti alla salute degli alunni;
17 la fruizione dei servizi igienici, situati sul medesimo piano dell’aula didattica di appartenenza, è regolata secondo il seguente schema orario: 9.30 – 9.55/ 10.05 - 12.55/ 13.05 – 14.30 un alunno alla volta;
18 gli studenti e le studentesse devono rispettare le suppellettili scolastiche, i locali, le attrezzature e le strumentazioni dei laboratori ecc.; in caso di danno provocato per grave negligenza o per dolo, oltre al provvedimento disciplinare, i genitori o chi ne fa le veci dovranno rimborsare i costi delle attrezzature danneggiate;
19 l’abbigliamento deve essere dignitoso e consono all’ambiente scolastico. È vietato l’ingresso a scuola in pantaloncini e/o ciabatte, come anche indossare indumenti succinti ed eccessivamente scollati;
20 è tassativamente vietato a chiunque, in ottemperanza alle vigenti leggi nonché all’allegato regolamento, fumare in tutti i locali o negli spazi di pertinenza dell'Istituto, bagni compresi. I trasgressori saranno perseguiti a norma di legge;
21 gli studenti e le studentesse non devono affacciarsi o sporgersi dalle finestre per alcun motivo, né uscire dalle porte finestre situate al piano terra;
22 durante gli spostamenti delle classi per motivi didattici nei laboratori o per le esercitazioni pratiche di educazione fisica, le aule saranno chiuse. Tuttavia l’Istituto, pur cercando con questa misura cautelare di evitare il più possibile fatti incresciosi (danni alle cose, appropriazioni indebite, ecc.), non risponde di beni ed oggetti personali lasciati incustoditi o dimenticati;
23 è fatto esplicito divieto dell’uso dei telefonini, conformemente alle norme vigenti, durante l’orario scolastico, tranne se richiesto dal docente per svolgere una determinata attività didattica. Le comunicazioni telefoniche, sia in ingresso che in uscita, durante l’orario scolastico, saranno inoltrate dall’ufficio di segreteria;
24 è vietato tenere accesi i telefoni cellulari ed utilizzare qualsiasi altra strumentazione elettronica (lettori Cd, MP3, Ipod, Ipad, palmari, videogiochi, walkman, etc.) durante le ore di lezione e durante le altre attività scolastiche in generale. Ciascun docente, tuttavia, può autorizzarne l’utilizzo nelle proprie ore di lezione ad esclusivo fine didattico.
25 Ciascun alunno è tenuto a riporre nel proprio zaino/borsa il cellulare ed ogni altra apparecchiatura elettronica e ad averne cura; eventualmente sarà previsto l’utilizzo delle cassette di sicurezza nel biennio;
26 Le attività curricolari esterne, come visite e viaggi d’istruzione, sono da considerarsi esperienze complementari dell’attività didattica della quale costituiscono parte integrante e basilare per la crescita culturale e formativa. Pertanto la partecipazione responsabile ed attenta dell’alunno a tali attività richiede il rispetto delle stesse norme contenute nel presente Regolamento con le sanzioni ivi previste. La partecipazione a tali attività potrebbe essere subordinata – in taluni casi - al pagamento del contributo per l’Offerta Formativa.

1 Per utilizzare le macchine, le attrezzature e gli utensili da lavoro nonché le strumentazioni elettroniche ed ogni altro sussidio didattico dei laboratori si devono seguire le direttive dei Docenti, degli Assistenti e dei Tecnici. Il trasferimento da e per i laboratori deve essere regolamentato dai Docenti, dagli Assistenti e dal Personale tecnico in modo da evitare che gli alunni e alunne creino disturbo allo svolgimento delle altre attività didattiche;
2 i laboratori e le aule speciali sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno alla responsabilità di un docente il quale avrà il compito di inventariare il materiale disponibile, tenere i registri dei laboratori, curare il calendario d'accesso agli stessi, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc.;
3 il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri per l'utilizzo del laboratorio in attività extrascolastiche;
4 in caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare la situazione tempestivamente in Presidenza per l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili;
5 i docenti interessati, gli assistenti ed i tecnici, ciascuno secondo le proprie competenze sono tenuti alla stretta vigilanza sugli allievi durante le attività al fine di assicurare il corretto utilizzo dei laboratori e l’incolumità di ciascuno;
6 i laboratori e le aule speciali devono essere lasciati in perfetto ordine. Ogni studente è tenuto ad aver cura delle suppellettili, degli arredi e di tutto il materiale messo a sua disposizione;
7 l’utilizzo esterno della strumentazione tecnica in dotazione alla scuola è autorizzato dal Dirigente Scolastico; va segnalato nell'apposito registro, ove verranno riportati tutti i dati richiesti a cura del responsabile. Alla riconsegna dell'attrezzatura, l'incaricato provvederà alla rapida verifica di funzionalità degli strumenti, prima di deporli. Si riporterà inoltre sull'apposito registro la data dell'avvenuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno;
8 nessun tipo di materiale informativo o pubblicitario potrà essere distribuito nelle classi e nell'area scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.

Il presente regolamento individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari in riferimento ai doveri di cui alla sez. A punto 2e, più in generale, in relazione al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica tutta. Individua, altresì, le sanzioni da irrogare per le infrazioni disciplinari, gli organi competenti a comminarle e il relativo procedimento.
A titolo esemplificativo, ancorché non esaustivo, vengono indicati i principali doveri di comportamento e le sanzioni in caso di mancanze:
Comportamento Infrazione Sanzioni Organo Competente
Ingresso in orario Elevato numero di ritardi Informazione e/o convocazione genitori Docente e/o coordinatore e/o Consiglio di Classe e/o Dirigente Scolastico
Frequenza regolare Elevato numero di assenze Assenze strategiche Assenze superiori ai 42 giorni Informazione scritta o telefonica ai genitori Convocazione genitori Informativa ai C.C Docente e/o Consiglio di classe e /O Dirigente Scolastico
Garantire la regolarità delle comunicazioni scuola-famiglia Non far firmare e/ o non consegnare le comunicazioni Non giustificare le assenze Falsificare la firma dei genitori e dei docenti Richiamo Ammonizione Convocazione della famiglia Sospensione Docente o coordinatore o dirigente scolastico
Assolvimento impegni di studio Negligenza abituale Richiamo, Ammonizione e convocazione della famiglia Docente e/o Coordinatore o Dirigente scolastico
Comportamento educato rispettoso nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale ATA e dei compagni e non lesivo della dignità altrui e dei beni materiali altrui Linguaggio o gesti offensivi Minacce Aggressione verbale e/o fisica Mancato rispetto della dignità altrui Danneggiamento e/o furto di beni altrui Lancio di oggetti Richiamo Ammonizione Sospensione Risarcimento danni Docente Consiglio di Classe Dirigente scolastico
Comportamento corretto e collaborativo nell’ambito dello svolgimento dell’attività didattica Disturbo della lezione Rifiuto a svolgere il compito assegnato Rifiuto a collaborare Dimenticanze ripetute del materiale scolastico Interventi inopportuni durante le lezioni Richiamo Convocazione del genitore Nota disciplinare Docente Coordinatore e/o Tutor
Rispetto dei regolamenti e delle norme di sicurezza Ripetuta inosservanza Comportamenti volutamente negligenti ed imprudenti Richiamo Ammonizione Sospensione Dirigente Scolastico Consiglio di Classe e/o Consiglio d’Istituto
Utilizzo corretto delle strutture, delle strumentazioni e dei sussidi didattici Danneggiamento colposo o doloso di strutture, strumentazioni e materiale didattico. Utilizzo improprio di apparecchiature e strumentazioni, elettroniche e non Richiamo Ammonizione sospensione Rimborso costi attrezzature danneggiate a carico dei genitori Temporanea esclusione dall’utilizzo delle attrezzature Docente e/o coordinatore Dirigente scolastico Consiglio di classe Consiglio di Istituto
Divieto di introdurre, usare e distribuire sostanze stupefacenti e /o psicotrope ed alcolici Uso e / o distribuzione di sostanze stupefacenti, psicotrope e alcoliche Ammonizione Convocazione dei genitori Sospensione Docente Dirigente Scolastico Consiglio di classe Consiglio di Istituto

1 i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica; 
2 la responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni (il Dirigente scolastico convoca il consiglio straordinario con i genitori e l’alunno, qualora sia in discussione l’attribuzione di una sanzione disciplinare). Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto; ma l’insufficienza nel voto di condotta determina la non ammissione alla classe successiva.
3 in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità;
4 le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente, su richiesta del genitore e/o per decisione del Consiglio di Classe, è offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica;
5 ove il fatto costituente violazione disciplinare sia anche qualificabile come reato in base all’ordinamento penale si ricorda che il Dirigente Scolastico sarà tenuto alla presentazione di denuncia alla autorità giudiziaria penale in applicazione dell’art. 361 c.p.;
6 il Dirigente Scolastico può disporre, in concorso con il Vicario, l'immediato allontanamento dell'alunno dalla comunità scolastica quando siano commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone (sanzione immediata);
7 il coordinatore di ogni classe registra le infrazioni e le comunica al Consiglio di Classe e/o al Dirigente Scolastico per l’adozione del provvedimento;
8 le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore ai 15 giorni sono adottati dal consiglio di classe nella composizione allargata a tutte le componenti, ivi compresi gli studenti e i genitori. È fatto salvo il dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’organo lo studente sanzionato o il genitore di questi) e di successiva e conseguente surroga;
9 le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto;
10 il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni;
11 nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica;
12 la sanzione disciplinare inferiore ai quindici giorni può essere sostituita in parte o totalmente da un'attività utile indicata dal Consiglio di Classe;
13 qualora i comportamenti siano gravemente lesivi della dignità e del rispetto della persona umana, e configurino anche solo astrattamente fattispecie di reato, o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone e pregiudizio per il patrimonio tutto della scuola, potrà derogarsi al limite temporale dei quindici giorni prevedendo allontanamenti di durata superiore, in ogni caso commisurati alla gravità della condotta ovvero al permanere della situazione di pericolo;
14 con riferimento ai comportamenti di cui sopra o nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi; nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico;
15 le sanzioni disciplinari di cui al punto 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.

G.1 NORME PROCEDURALI

1 i richiami e le note disciplinari devono essere riportate da ogni singolo docente sul registro di classe ed elettronico;
2 se l'infrazione è rilevata dal personale ATA, che collabora alla vigilanza, il rilievo va esposto direttamente al Dirigente Scolastico od ai suoi collaboratori;
3 per mancanze disciplinari che prevedono l’allontanamento dello studente dalla comunità, deve comunque essere informato il DS, che provvedere a dare avvio all'istruttoria ed alla convocazione dell'Organo Collegiale competente;
4 il promotore del provvedimento disciplinare ovvero il coordinatore redige una relazione. Il Ds convoca la famiglia dell’alunno. L’alunno è chiamato ad esporre le sue ragioni durante il Consiglio di classe, ovvero ad inviare una relazione scritta sull’accaduto. Il Consiglio di Classe o d’Istituto propone una sua sanzione disciplinare che viene comunicata per iscritto alla famiglia dell’alunno;
5 le competenze dell'Organo di Garanzia sono quelle specificate dall'art. 5 dello Statuto degli Studenti della Scuola Secondaria (DPR 28/5/98). All’Organo di garanzia competono, le controversie e relative impugnazione delle sanzioni disciplinari (art.5 DPR 249/98), a garanzia del “diritto di difesa” degli studenti e della snellezza e rapidità del procedimento, che, essendo azione di natura amministrativa, deve svolgersi e concludersi alla luce di quanto previsto, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 in tema di: avvio del procedimento, formalizzazione dell’istruttoria, obbligo di conclusione espressa, obbligo di motivazione;
6 l’impugnazione della sanzione non incide sull’esecutività della sanzione disciplinare eventualmente irrogata, stante il principio generale di esecutività anche degli atti amministrativi non definitivi;
7 contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse, vale a dire genitori, studenti, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola;
8 l’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni. Esso valuta entro 10 giorni dalla presentazione del ricorso la correttezza o meno del procedimento seguito per l’irrogazione della sanzione in primo grado e annulla o conferma la sanzione medesima. G.2

G.2 ORGANO DI GARANZIA

Ai sensi del comma 2 art. 5 del D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 viene istituito al livello di istituzione scolastica un Organo di garanzia così composto:
Dirigente scolastico: Presidente;
n. 1 Rappresentante del personale docente – segretario;
n. 1 Rappresentante dei genitori – componente;
n. 1 Rappresentante degli studenti – componente.
1 Il docente è designato dal Consiglio d’Istituto. I rappresentanti dei genitori e degli studenti sono eletti rispettivamente dagli studenti e dai genitori.
2 L’Organo di Garanzia resta in carica per due anni e ha, comunque, potere decisionale fino all’elezione del nuovo organismo. Il Consiglio di Istituto designa i supplenti che sostituiscono i titolari in caso di assenza o incompatibilità.
3 Sono casi di incompatibilità per il docente: aver erogato la sanzione disciplinare; far parte del Consiglio di Classe interessato; essere testimone del fatto contestato. Sono casi di incompatibilità per i genitori: avere presentato ricorso; avere il figlio nella stessa classe dell’alunno sanzionato; essere citato come testimone del fatto contestato.
4 L’Organo di garanzia deve decidere entro 10 giorni dalla presentazione del ricorso. Qualora l’Organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
5 Le decisioni dell’Organo di Garanzia, valide se prese a maggioranza dei presenti, sono esecutive e devono essere notificate per iscritto al ricorrente con indicazione integrale della motivazione.
6 L’Organo di Garanzia decide, su richiesta degli studenti della scuola o di chiunque vi abbia interesse, anche su conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito al regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. n. 249 /1998, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti.

 

PARTE TERZA

NORME PROCEDURALI
1 Le assemblee di classe e le assemblee d' Istituto devono conformarsi alle disposizioni degli articoli: 12, 13 e 14 del Decreto Legislativo n.297/1994 (già artt. 42, 43, 44 del D.P.R. 416/1974);
2 le studentesse e gli studenti si riuniscono in assemblea di classe previa presentazione al Dirigente Scolastico o al Vicario dell'ordine del giorno e della data di convocazione. Per ragioni organizzative le richieste di autorizzazione delle assemblee devono essere presentate almeno con cinque giorni di anticipo, salvo casi di urgenza manifesta. La richiesta di assemblea di classe deve essere controfirmata, per presa visione, dai docenti che avrebbero lezione nelle ore del giorno stabilito per lo svolgimento dell'assemblea stessa;
3 l'assemblea di classe si riunisce nelle rispettive aule. Il Presidente è, di diritto, scelto tra i rappresentanti di Classe. Questi, in apertura di seduta, nomina il Segretario che ha il compito di redigere un esauriente verbale che sarà presentato al Dirigente Scolastico;
4 l’assemblea d’Istituto è convocata su richiesta della maggioranza del Comitato studentesco di Istituto (qualora i rappresentanti degli studenti nei consigli di classe lo abbiano istituito) o su richiesta del 10% degli studenti;
5 gli studenti e studentesse redigono o confermano, tramite l'Assemblea d'Istituto, all'inizio di ogni anno scolastico, il Regolamento dell'Assemblea previsto dalle norme vigenti che deve essere inviato in visione al Consiglio d'Istituto;
6 l'Assemblea d'Istituto può essere convocata o per problemi interni alla scuola o per dibattere tematiche sociali utili per la formazione culturale e civile degli studenti e delle studentesse;
7 nel giorno dell'assemblea gli allievi e allieve, all'inizio delle lezioni, si recheranno in aula per l'appello nominale. Gli alunni e le alunne assenti dovranno produrre regolare giustificazione sull’applicativo elettronico;
8 la partecipazione degli studenti e studentesse alle assemblee generali è libera: chi non intende parteciparvi deve restare in classe con i Docenti, i quali sono tenuti a non svolgere lezioni che possano danneggiare i partecipanti all'assemblea;
9 la presenza di esperti all'assemblea degli studenti e studentesse deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto al quale la richiesta deve essere presentata di norma 20 giorni prima della convocazione dell'assemblea. Quando gli esperti trattano argomenti di carattere curricolare o interdisciplinare, l'autorizzazione può essere concessa esclusivamente dal Dirigente Scolastico;
10 l'ordinato svolgimento dell'assemblea deve essere assicurato dal Comitato Studentesco al quale è demandato il servizio d'ordine;
11 alle assemblee possono assistere il Dirigente Scolastico o un suo delegato e i Docenti che lo desiderano; in ogni caso i docenti prestano sorveglianza secondo il proprio orario di servizio;
12 in caso di violazione del Regolamento o nell'impossibilità di ordinato svolgimento, il Dirigente Scolastico o il Vicario o chi ne fa le veci può intervenire e sciogliere l'assemblea;
13 non si possono concedere assemblee d’Istituto nel primo e nell'ultimo mese di lezione.

Uffici responsabili

Ulteriori informazioni

A seguire, viene presentata la documentazione del progetto.